Volendo fare chiarezza sulla confusione che si è creata attorno alla frequenza che avranno le vetture tranviarie e ai recenti comunicati stampa privi di fondamento tecnico, riportiamo i numeri ufficiali da progetto e già comprovati dai recenti test lungo la linea 1.
Vetture complessive a disposizione per l’intera rete tranviaria: 17
Vetture destinate alla sola linea 1: 7 (sette) più 1 di riserva;
Vetture destinate alle linee 2 e 3: 9 (nove).
La frequenza della linea 1 sarà pari a circa 6 minuti. La percorrenza dell’intero tragitto (5.536 m) sarà di 17′ circa compresi i tempi di sosta alle fermate che sono complessivamente 15.
La linea 2 ha una lunghezza complessiva pari a 4972 m e con 13 fermate, mentre la linea 3B 5839 m con 14 fermate complessive.
La frequenza delle linee 2 e 3 sarà compresa fra i 5′ e 10′. La media nazionale è compresa fra 5 e 10 minuti. Da considerare l’acquisto entro l’anno di 8 nuove vetture che verranno destinate alle linee 2 e 3.
La velocità commerciale sarà di 20 Km/h, praticamente il doppio rispetto a quella degli attuali bus. La velocità dei convogli e delle auto in città è stabilita dal codice della strada. E pertanto nessun mezzo , tram incluso, non deve superare 50 km/h.
L’avvio dell’esercizio per la linea 1 è pressoché imminente in quanto l’ultimo passaggio necessario è rappresentato dal contratto di servizio che dovrà essere approvato nei prossimi giorni dal Consiglio Comunale.
Ci piacerebbe confrontare i nostri dati con quelli di chi prospetta frequenze decisamente più elevate.
L’avvio è pressoché imminente? Certo nel mondo dei sogni.
Partiamo col precisare che il direttore di esercizio ha ipotizzato 4 linee e non 3, perché essendo giustamente uno che se ne intende ha compreso immediatamente quanto fosse stupido che la linea 3 all’andata prendesse viale Regione ed al ritorno no.Per cui avremo Notarbartolo-Borgo Nuovo; Notarbartolo-CEP; Notarbartolo-Calatafimi più la linea 1.
Poi, qui si parla di contratto di servizio, ma per cosa e per chi?
Ancora non è stata fatta la gara per l’affidamento del tram. Suddetta gara è obbligatoria e disciplinata dalla legge e prevede la partecipazione libera di qualunque società europea interessata alla gestione.
Continuare a dire che il tram andrà all’AMAT è affermare qualcosa ben lungi da quella che potrebbe essere la realtà dei fatti.
Probabilmente finirà così, per questo l’AMAT si è portata avanti con i conducenti, ma senza il bando di gara, che ancora non è uscito stiamo parlando del nulla.
Quindi adesso deve essere emesso il bando ed a conclusione, nell’ipotesi che nessuno si faccia avanti, arriverà in consiglio comunale e poi anche alla regione la proposta di contratto di servizio.
Il fatto che l’AMAT abbia presentato il piano industriale significa solamente che è pronta a candidarsi per la gestione.
Poi, questioni che molti ancora ignorano. Manca ad oggi l’agibilità, e sono già emerse le prime criticità in merito all’accessibilità per i disabili.
Come ho sottolineato fino all’esasperazione -ma si continua a fare finta di non sentire- la maggior parte delle fermate sono troppo strette, e non consentono fisicamente lo stazionamento in sicurezza di una carrozzina. Figurarsi il poter effettuare agevolmente ed autonomamente le manovre necessarie per salire sul mezzo.
Le criticità ci sono. Gli entusiasmi sono comprensibili, ma andiamoci piano, perché si stanno dando troppe cose per scontate. Anche i tempi di percorrenza, impiegando 4 vetture su una ipotetica linea 2, e 4 su una ipotetica linea 3 è categoricamente impossibile che la frequenza sia inferiore ai 15-20 minuti.
@peppe2994
quando parli di bando di gara, ti riferisci alla gestione del servizio? Quindi sostieni che AMAT e Comune di Palermo stiano facendo un enorme illecito?
Nessuno sta facendo illeciti. La gara per l’affidamento partirà a breve come le leggi impongono.
Credo che per un mese o due di ritardo nell’affidamento del tram convenga seppellire l’intero progetto, valutando anche la rimozione delle infrastrutture create. E’ un ritardo inaccettabile.
Relativamente all’accessibilità per i disabili, credo convenga mantenere la situazione attuale, dove con un piccolo saltello essi possono accedere ai frequentissimi bus che passano: è del resto impossibile intervenire con un lavoro di qualche giorno su tutte le fermate tranviarie per renderle accessibili alle carrozzine.
Riguardo alle frequenze è opportuno che ognuno fornisca le proprie stime ingegneristiche, fermo restando che una frequenza di 15 minuti su Viale Regione Siciliana non è affatto competitiva con l’attuale frequenza di 65 minuti delle linee bus che la percorrono. Secondo le regole del gioco, inoltre, non sarà possibile acquistare in futuro altri convogli tranviari per migliorare ulteriormente la frequenza: la migliore prestazione era da garantire all’avvio, altrimenti niente, game over.
Sono pertanto d’accordo che si debbano smorzare gli entusiasmi per la prima opera di trasporto pubblico strutturato a Palermo degli ultimi cinquant’anni, a fronte di queste gravi, fatali e irrisolvibili lacune.
miii lavata di facci… quando ci vuole ci vuole! ; )
Guarda che il tram NON è in ritardo. Per essere nei tempi, tutte e tre le linee devono entrare in esercizio il 1° Gennaio 2016. Chi ha parlato mai di ritardi?
Per il discorso disabili, è inutile fare paragoni con la situazione attuale. Non è pertinente.
Il fatto è che se il tram non rispetterà tutti i requisiti, potrebbe non ricevere l’agibilità.
ma dico ….che discorso e ‘?….perche’ non possono prenderlo i disabili si distrugge tutto ????? ma siamo veramente impazziti tutti quanti ? ma poi quando mai si e’ visto un disabile in autobus a Palermo!…ediciamo che salgono ABUSIVAMENTE le donne coi passeggini aperti (VIETATO ! ) e disturbano.Dobbiamo garantire il disordine pure sul tram ?????
Possibile che pure sul tram la gente deve continuare a fare i suoi porci comodi ? BASTA ORA !!!!! si applichino le SANZIONI per questa gente !!!
Non mi sembra che questi dati differiscano molto da quelli che ho comunicato io. Riporto quanto detto dal direttore d’esercizio Gianfranco Rossi durante l’audizione in commissione, che ha dichiarato e verbalizzato agli atti quanto segue: mediamente ogni linea è di 5,5-6 chilometri, si prevedono 44 fermate, la velocità massima che potrà essere raggiunta solo in alcuni punti è di 50km/h. Per ogni fermata una media di 30-40 secondi, 3-5 minuti ai capolinea. Sulla linea 1 la frequenza è legata al numero delle vetture per cui, in questo momento, la previsione ottimistica (solo quando si entrerà a pieno regime) è di circa 10 minuti. Per cui secondo Rossi, ottimisticamente, avendo più tram e quindi rinforzando la flotta, si arriverà a dieci minuti. Al momento, avendo due tram per ogni direzione, è probabile che i tempi di attesa arrivino a circa 20 minuti.
A me onestamente sembrano abbastanza diversi i dati dell’articolo con quelli da Lei descritti.
Vorrei capire quali sono quelli reali. Le i dice che i tempi medi di attesa alle fermate sono di 10 minuti a pieno regime, e 20 minuti allo stato attuale con 4 vetture per linea e 44 fermate..
Nell’articolo si parla di 7 vetture per una linea con 17 minuti totali di percorrenza e 15 fermate.
Quali sarebbero i dati reali?
Francamente non capisco questa diatriba dei minuti di attesa quando l’Amministrazione Comunale non è stata in grado di far rispettare a l’Amat gli orari dei bus. Attendere un autobus delle ore ed andiamo a fare polemica per pochi minuti di un tram con indicazione certa del suo arrivo e partenza. Sono anni che questa partecipata non assolve i propri impegni con la complicità comunale.
Un po’ confusa la sua analisi. Mischia i dati di tutte le linee non facendo capire nulla. O non è a conoscenza dei dati reali o non si rende conto che in certi ambienti non si può parlare il politichese
Ma dico io ora è possibile mai che il sindaco e ottimista del tram e parla Di orari di attesa molti bassi mentre la signora nadia del pd stesso orientamento del sindaco sia contro il tram diffondendo dati falsi in quanto ho avuto l occasione di parlare con un dirigente amat che smentisce tutto sui tempi di attesa che stanno nella media europea in quanto imposto dall Europa e dall ente gestore (bombardier)
ma sulla linea 1, 15 fermate, non vi sembrano troppe?
Assolutamente no. In media sono ogni 360 metri, ovvero il giusto. In ogni caso sono posizionate in punti strategici. Non ne serviva ne una in meno, ne una in più rispetto a quelle che sono state realizzate.
visti orari, attese e traffico forse meglio farsi una bici!
Se posso aggiungere… non sarebbe il caso di aspettare i dati reali e oggettivi del tram in esercizio prima di fare invettive di ogni tipo?
No, basta il numero delle vetture paragonato alla lunghezza in chilometri delle linee per avere un quadro chiarissimo della situazione.
certo…bastano un’addizione e una divisione per riprodurre la realtà di un sistema di mobilità con infinite variabili umane e ambientali…MA MI FACCIA IL PIACERE! 😉
Per chiarire, io adoro il tram, non vorrei sia trapelato qualche messaggio disfattista. Ho riportato solo la realtà dei fatti eh. Il discorso disabili, è che potrebbe essere compromesso il rilascio del certificato di agibilità.
Tornando ai tempi, le cose stanno in una sola maniera al momento. E’ vero che già si parla di acquistare altre vetture, ma nell’immediato ce ne sono solo 17 quindi non si possono fare i miracoli.
Sulla linea 1 ce ne sono disponibili 8. Ipotizzando l’utilizzo di 7 vetture, l’attesa di 6 minuti è corretta.
Sulla linea 2 ce ne sono disponibili massimo 4, ovvero nella migliore delle ipotesi uno ogni 15 minuti.
Sulla linea 3 ce ne sono disponibili massimo 4, ovvero nella migliore delle ipotesi uno ogni 20 minuti.
Mentre la linea 1 per così dire è a posto, la 2 e la 3 hanno tutte le carte in regola per funzionare male tanto quanto i bus. Triste, ma non si può fare la moltiplicazione dei mezzi disponibili.
In tutto questo tenete in conto che i guasti sono fisiologici.
Ci sono tanti nodi irrisolti, è inutile nascondersi dietro un dito.
Peppe, sono d’accordo in merito al fatto che debbano essere curati tutti i dettagli burocratici e funzionali per assicurare un corretto funzionamento del tram.
Se ironizzo sui commenti “critici” è perchè anche la semplice ipotesi di una frequenza di 20 minuti su viale regione (zona presso cui abito da una vita) è paradiso rispetto alla situazione attuale, dove gli autobus pianificano frequenze orarie, soggette peraltro alla variabile (costante) traffico.
Sai cosa significa aspettare il 305 o la linea 100 al mattino, se hai impegni pianificati e la tua auto è dal meccanico? Significa rinunciare a quegli impegni.
Quello che secondo me non dobbiamo dimenticare è che il grosso vantaggio che porterà il tram non riguarda soltanto la frequenza di trasporto, riguarda soprattutto la “certezza” di trasporto: una frequenza fissa ti permette di pianificare i tuoi spostamenti senza essere soggetto all’indeterminazione e alla scadenza del servizio su strada attuale.
Detto questo sono d’accordo sulle tue stime di percorrenza per le linee 1 e 3, mi convince meno quella sulla linea 2, su questo puoi forse chiarire il mio dubbio: le tue stime tengono conto dei percorsi in comune tra linea 2 e 3, pari circa a 4 Km? Sul tragitto comune incidono tutti gli 8 mezzi tranviari, 4 dei quali dedicati esclusivamente a questo asse (Leonardo Da Vinci – Notarbartolo), gli altri 4 ad intermittenza con il percorso su Viale Regione.
Organizzando bene la frequenza dei mezzi la stima dei 15 minuti, a mio avviso, è limitata ai tratti non comuni delle due linee, ovvero dal capolinea CEP o da quello Borgo Nuovo fino alla fermata Castellana. Tutti gli utenti che da Castellana vogliono raggiungere destinazioni in direzione Notarbartolo (la maggior parte della tratta) hanno frequenze sicuramente più ridotte rispetto a quelle calcolate con il computo di sole 4 vetture su 5 km di tratta.
Sarò poi di parte, ma spostare una singola vettura dalla linea 1 alle linee 2/3 garantirebbe una frequenza equivalente per tutte 3 le linee, con approssimazione a 10-12 minuti, del tutto accettabile.
Tuttavia non mi intendo abbastanza di trasporto pubblico per valutare le priorità di trasporto con frequenza a 6 minuti nella tratta Stazione-Forum. Evidentemente la domanda è maggiore.
Certo, l’attesa massima è riferita chiaramente ai tratti non comuni.
Sul perché ci siano più vetture sulla linea 1 è dovuto alla semplice considerazione del bacino d’utenza.
La densità di Borgo Nuovo e del CEP è estremamente inferiore rispetto a quella lungo la linea 1. Poi al terminal della linea 1 c’è il polo commerciale Forum sempre estremamente affollato e difficilmente raggiungibile con i mezzi che non riescono a soddisfare la domanda.
Se poi scendiamo verso Notarbartolo/via Leonardo da Vinci che sono densamente popolate, la frequenza di fatto diventa uguale a quella della linea 1.
La cosa migliore da fare che poi sembra la Più ovvia è aspettare e vedere di persona come andrà. Possono scriver tutto ma se poi non va per come deve andare siamo punto e a capo. I politici e gli ingegneri sono pagato per pensare e per farlo bene, Se non andrà per come si deve sarà il solito flop altrimenti vuole dire che Palermo ce la può fare.
Non dimentichiamo che la linea 2 e 3 hanno un bel pò di percorso in comune, inevitabilmente le frequenze saranno alte nei tratti in questione.
Poi secondo me l’allarmismo mi pare abbastanza inutile. Nella peggiore delle ipotesi di 15 minuti di attesa, io sarò sempre e comunque a conoscenza di quando il tram arriverà, saranno 15 minuti di attesa ma avrò la sicurezza che non diventeranno 16.
Ovviamente è fuori discussione che gli imprevisti come guasti o problemi vari possono sempre capitare, ma quello è completamente un altro paio di maniche.
Secondo me chi si preoccupa di questi futili problemi farebbe meglio a pensare a cose ben più importanti e reali.
Credo sia indubbio quanto sia estremamente importante conoscere le tempistiche esatte tra una vettura e l’altra.
Un appello all’AMAT, spero vivamente rendano disponibili i dati tramite applicazione per smartphone, altrimenti si rischia sempre di attendere alla fermata inutilmente.
Ribadisco…un po di ottimismo…..! pensiamo al nuovo trasporto tramviario come qualcosa che portera’ vantaggi e benefici per tutti…..la frequenza sara” certo di gran lunga piu’ affidabile degli autobus..; un po di pasienza se ci sara” qualche posteggio in meno o qualche semaforo in piu’…..tante piccole cose si aggiusteranno quando almeno la prima linea sara’ in servizio (dovrebbe essere la 1 ormai completata)……aspettiamo con entusiasmo alla novita’ per Palermo….!
Ragazzi,una frequenza di 10/15 o anche 20 minuti è molto meglio dei canonici 60 di autobus.Quello di cui c’è da soffermarsi è il contratto di servizio perchè senza questo il tram non può aprire al pubblico e anche sull’accessibilità per i disabili,è vero che i tram Bombardier hanno il pianale ribassato ma le fermate non sono idonee per disabili e non solo…pensate a quando ci sarà la fermata stracolma,stretta com’è saremo compressi come sardine.
Opera inutile obsoleta costosissima che non servirà. .sia per la struttura in se stessa sia perché non piacerà ai palermitani..
Forse sarà usata la linea 1 ma perché sarà la sola che collegherà quella zona..
per il resto immagino carrozze vuote..
fra cinque anni sarà smantellato…
fu alienato tanti anni fa.. lo sarà pure fra qualche anno..
p’s si accettano critiche.. ma poi ci vediamo fra cinque anni..
il tram fu tolto in quanto i mezzi furono distrutti dai bombardamenti altrimenti circolerebbero ancora come a Milano. Quando dite che l’opera è costosissima lo fate confrontando a quello che avete nelle vostre tasche, perchè non guardate il costo delle centinaia di opere incompiute che ci sono in giro, almeno questa ha dato del lavoro a parecchia gente producendo qualcosa di tangibile.
Se non siamo in grado di capire che i precedenti tram soppressi nel 1943 dopo che i bombardamenti americani avevano distrutto binari, tram e depositi erano BEN DIVERSI (!!!) dai tram di oggi,e’ INUTILE SPARARE CA**ATE. Quei tram erano grandi quanto un piccolo autobus di oggi da 8 metri,tant’e’ che le linee importanti trainavano un rimorchio.Quelli di oggi a Palermo, a Milano, e Torino sono METROTRANVIE !!! cioe’ vere metropolitane in superfice !
Quindi innanzi tutto sig “Loggico” SI DOCUMENTI PRIMA DI SCRIVERE ! poi se a lei piaceva il corso del mille ciome era prima con automobili parcheggiate ovunque, venditori abusivi, MUNNIZZA e DEGRADO OVUNQUE, che in una parola faceva SCHIFO, ripeto se le piace il bordello delle AUTOMOBILI MALEDETTE, se lo vada a godere nel resto di una Palermo che FA SCHIFO perché INGOMBRATA DA AUTOMOBILI PARCHEGGIATE E INTASATE, e non ROMPA l’anima per non dire altro!
Quanto ai tram 2 e 3 di Borgo Nuovo sappia che gli attuali autobus 702 – 501 e simili transitanti con tempi biblici ,appena ci sara’ il tram 2 e 3 SARANNO SOPPRESSE !!! quindi i tram 2 e 3 li prenderanno,oppure se la faranno a piedi !
Quanto ai tram 2 e 3 di Borgo Nuovo sappia che gli attuali autobus 702 – 501 e simili transitanti con tempi biblici ,appena ci sara’ il tram 2 e 3 SARANNO SOPPRESSE !!! quindi i tram 2 e 3 li prenderanno,oppure se la faranno a piedi !
Il tram ha rinnovato una citta’ da secoli abbandonata !
Io spero nel gran successo del tram. .
Ma ritengo che se il sistema metro funzionerà sia in termini di progettazione sia in termini di utenza, il tram diventerà un’ opera” vecchia”
Immaginate però chi prende il tram a borgo nuovo per raggiungere il centro citta
Ovviamente deve arrivare a Notarbartolo. .
Il tram scende da Leonardo da Vinci. .
Arrivati al” motel Agip” è a tre minuti da notarbartolo..
No è a venti minuti da Notarbartolo. . Perche deve fare il giro da calatafimi
Non è una follia?
Io immagino molti che scenderanno piazza Lennon. .
E la faranno a piedi. .
Poi restare in argomento non potete immaginare cosa sarà intorno le 19.00 via Leonardo da Vinci in direzione monte.. son sicuro che ne scriveremo. .
code fino ai cantieri navali..
Il tram non è un film di successo per cui lo si va a vedere, il tram si usa perche ti serve e ti conviene..
Ancora non si vuole capire che la cosi’ detta metro leggera automatica,a Palermo NON CI SARA’ MAI per il semplice fatto che non ci sono i finanziamenti.Poi in ogni caso,considerati i tempi per completare il passante e chiusura anello (forse fra DIECI ANNI lo completeranno ) non appena scaveranno (SPERIAMO MAI) sotto via Roma o sotto via Maqueda ,CROLLERANNO LE CASE o quanto meno ci saranno lesioni che bloccheranno i lavori (VEDASI VICOLO BERNAVA),ma ammesso che tutto vada bene ,la metro legg autom ci postra’ essere almeno fra VENTI ANNI ! Non e” il caso di pensare che gia’ i tram SONO PRONTI e potranno essere migliorati ? Poi il tram 2 proveniente da Borgo nuovo andra’ DIRETTAMENTE A NOTARBARTOLO e cosi’ pure il 3 Proveniente da .Giov Apostolo; mentre sulla CIRCONVALLAZIONE ,COME SI E’ DETTO IN QUESTI GIORNI,ANDRA’ LA LINEA 4 CHE FARA’ STAZ NOTARBARLO – c.Calatafimi. Quanto all’intralcio delle auto private,quello c’e’ gia” e ci sara” sempre e OVUNQUE, anche dove non ci passa il tram.
per finire i tram a piazzale Giotto ,o come si e’ pensato assurdamente di chiamarla,piazzale LENNON, NON CI VA E NON CI ANDRA’ MAI ! pregasi andare a guardare i binari ! grazie.
A Torino ci sono anche fermate piccole. Metto le foto, ma ci sono stato e posso dirvi che ho aspettato il Tram in fematte lunghe e non larghe il minimo indispensabile come quelle di Palermo.
http://www.mondotram.it/torino_in_tram/lavori/lavori_in_corso_038.jpg
http://www.retroonline.it/wp-content/uploads/2013/03/20130321-104238.jpg
https://littorina772.files.wordpress.com/2015/08/28524.jpg
Sarebbe assurdo bloccare un opera come questa per le fermate.
Frase corretta:
Metto le foto, ma ci sono stato e posso dirvi che ho aspettato il Tram in femate lunghe e larghe il minimo indispensabile simili a quelle di Palermo.
Ho visto i dati relativi alla metro di Firenze: bhe le fermate sono quasi la metà di quelle che hanno programmato a Palermo.
Ao’ ma che stai a ddì? Firenze non ha metro.
Credo che volesse dire tram
E’ disarmante come tantissima gente non sappia distinguere il Tram dalla Metro, e non è riferito al commento precedente che potrebbe anche essere un errore di distrazione ma alla miriade di persone convinte che il tram sia in realtà una metropolitana.
Diciamo che i tram moderni,compresi i nostri, sono ormai METROTRAMVIE, cioe” linee celeri di superficie che magari hanno una minore capacita” di trasporto, ma che in compenso non obbligano a salire e scendere decine di scale anche mobili ; per non parlare poi della linea A della metro di Roma che a causa dell’eccessiva affluenza viaggiatori e’ INVIVIBILE anche per i numerosi convogli IMBRATTATI DA IDIOTI. Non dimentichiamo poi il LUGUBRE buio monotono delle metropolitane,mentre col tram si ha un viaggio piu’ gradevole e luminoso.
Consiglio di confrontare questo articolo e relative discussioni con quanto pubblicato ufficialmente in questi giorni dall’AMAT.
Magari per cercare di avere un po’ più di equilibrio la prossima volta.